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Sito in Adobe Flash: bello ma non utile agli occhi di Google

Flash

Interi siti web sono progettati con Adobe Macromedia Flash, unicamente per stupire gli utenti, dimenticandosi del lato negativo di questa tecnologia: ai motori di ricerca ed ai Browser non piace l’animazione in Flash (e non dovrebbe piacere nemmeno a te).
Se la tua esigenza è di farti trovare dagli utenti sui motori di ricerca, una grafica realizzata con Flash non può essere una buona soluzione.
I Robots che fanno la scansione dei siti web non riescono a leggere i contenuti in Flash e, di conseguenza, non possono posizionare il sito con le Keywords.
Per Google e gli altri motori che indicizzano le pagine, un sito in Flash è come un libro coperto da una lastra di vetro: vedono la copertina, ma non il contenuto.
Inoltre, i browser come Google Chrome, Firefox, eccetera necessitano l’installazione del plugin Adobe Flash Player, per poter visualizzare i file in Flash, obbligando a scaricare un file esterno, facendo storcere il naso al visitatore del sito ed aumentandone il tasso di abbandono, soprattutto dalla comparsa degli smartphone.

(A proposito, il tuo sito è ottimizzato per smartphone e tablet? Leggi qua sotto perché è importante!)
A partire da dicembre 2020, poi,  Google eliminerà l’uso di Adobe Flash Player ed  il tuo sito non sarà più visualizzabile sul suo browser; per impedirlo è necessario effettuare delle modifiche.

Google vuole siti ben visibili da tutti i device

Riportiamo le parole di Google: “ I dispositivi mobili stanno cambiando il mondo. Al giorno d'oggi, tutti hanno uno smartphone che utilizzano regolarmente per comunicare e cercare informazioni. In molti paesi, il numero di smartphone ha superato il numero di PC e avere un sito web ottimizzato per i dispositivi mobili diventa, pertanto, un aspetto fondamentale della presenza online.

Se non l'hai ancora fatto, ottimizza il tuo sito web per i dispositivi mobili. È probabile che la maggior parte degli utenti che visita il tuo sito utilizzi un dispositivo mobile.

Se non è ottimizzato per i dispositivi mobili, un sito può essere complicato da visualizzare e utilizzare su un dispositivo mobile. Nella versione non ottimizzata per i dispositivi mobili, l'utente deve pizzicare o aumentare lo zoom per poter leggere i contenuti. Per gli utenti è un'esperienza negativa che potrebbe portarli ad abbandonare il sito. In alternativa, la versione ottimizzata per i dispositivi mobili è leggibile e subito utilizzabile.

Il settore dei dispositivi mobili è fondamentale per la tua attività, a prescindere dal fatto che tu gestisca un blog sulla tua squadra del cuore, ti occupi del sito web del teatro della tua comunità o venda prodotti a potenziali clienti. Assicurati che i visitatori del tuo sito possano avere un'esperienza positiva quando lo visitano da dispositivi mobili.”

Non crediamo sia necessario aggiungere altro; Google ti sta chiaramente consigliando di ottimizzare il tuo sito, per apparire nelle sue ricerche; l'ottimizzazione, dunque passa dal all device friendly e dall'eliminazione della tecnologia Flash Player.

La visualizzazione, non è però il solo punto importante per Google: altrettanto rilevante è la sicurezza del sito, che non può più essere ignorata!

mobile friendly

Google ama la sicurezza: https e GDPR 679/2016

https

Alla fine del 2016 Google ha modificato il proprio algoritmo di ricerca per premiare i portali che utilizzano l’HTTPS, così da incentivare il passaggio dal protocollo meno sicuro a quello più sicuro. Da settembre 2018, con la versione 69 di Chrome, i siti non sicuri vengono contraddistinti da un’etichetta che riporta “Sito non sicuro”. 
Cosa intende Google per siti non sicuri? Tutti quelli che non usano il protocollo HTTPS (che serve a proteggere lo scambio di dati inseriti dagli utenti quando visitano il sito), tramite la crittografia dei dati. In pratica per Google non sono sicuri tutti i siti http, che potrebbero permettere a un cyber criminale di spiare i nostri dati online. 
Oggi l’HTTPS non è più utilizzato solo per lo scambio di informazioni sensibili (pagamenti online, login, acquisti e così via), ma è ritenuto un elemento fondamentale per proteggere la navigazione online, indipendentemente dal sito che si visita; dunque se Google Chrome avvisa che un sito è senza HTTPS, tendenzialmente tutti evitano di inserire email e credenziali varie e molti rinunciano direttamente a visitarlo, sapendo che, a causa dei cookies, un hacker potrebbe facilmente risalirvi. 

(a proposito di Cookies, il tuo sito è conforme al GDPR 679/2016? Leggi qua sotto!)

Conseguentemente un sito del genere verrà sempre meno visitato e sempre più penalizzato nelle ricerche.

Il GDPR, ossia il “Regolamento generale sulla protezione dei dati” è il regolamento 679 del 2016 della Commissione Europea col quale si è intervenuti in materia di dati personali per garantire una maggiore tutela ai diritti dei cittadini e dei residenti nei confini dell’Unione Europea.

Il mancato adeguamento agli obblighi imposti dal GDPR può comportare sanzioni molto pesanti, con multe fino a 20 milioni di Euro o fino al 4% del fatturato dell’anno precedente.

Considerato che il Regolamento riguarda anche i siti web, i blog e gli e-commerce, come si adegua un sito web al GDPR? Alla luce del GDPR, tutti i siti web devono avere innanzitutto una propria privacy policy che fornisca tutte le informazioni necessarie affinché i visitatori del sito web possano decidere in modo consapevole se prestare il consenso al trattamento dei loro dati personali e/o combinati o negarlo.

Il GDPR riguarda sia i dati personali sia i dati combinati in modo tale da identificare i singoli utenti. I dati personali sono tutte quelle informazioni che riguardano una persona fisica: il nome, la foto, l’indirizzo e-mail, i dati bancari, l’indirizzo di residenza o l’indirizzo IP (che Google vuole sicuro!), per dati combinati s’intendono quei dati elaborati tramite registrazione ed uso dei cookie. Pertanto, quando attraverso i cookie si elaborano dati personali (identificabili), anche questi sono soggetti al nuovo Regolamento.

In somma le caratteristiche fondamentali per un sito che raccolga i favori di Google sono la sicurezza, la corrispondenza ai suoi canoni di visualizzazione e una buona SEO

GDPR 979/2016
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